Bonus 2025

Bonus sicurezza 2025:

guida al bonus ristrutturazione e detrazione


Non è sempre semplice orientarsi nel mondo dei bonus e capire per quali costi sarà possibile richiedere una detrazione dell’Irpef, ma si tratta di un aspetto fondamentale per chiunque si appresti a ristrutturare la propria abitazione e voglia valutare correttamente le proprie spese. Ecco cosa c’è da sapere.

  • I bonus principali legati alla ristrutturazione
  • Il bonus ristrutturazione
  • Interventi che danno diritto alle detrazioni
  • Bonus ristrutturazione casa: quale documentazione serve per usufruire delle detrazioni 2025?

I bonus principali legati alla ristrutturazione

Nel 2025, i bonus principali legati all’edilizia sono i seguenti:

Superbonus: riservato ad interventi che migliorano di almeno due classi l’efficienza energetica dell’abitazione certificati tramite APE. È importante specificare che gli interventi principali che danno diritto al Superbonus (detti interventi trainanti), come ad esempio il cappotto termico, sono obbligatori per poter beneficiare delle agevolazioni per lavori aggiuntivi come la sostituzione degli infissi o l’installazione di pannelli fotovoltaici (chiamati interventi trainati). Il Superbonus include anche lavori antisismici, con aliquota detraibile generalmente pari al 65%, salvo specifiche eccezioni.

Ecobonus: riservato ad interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’unità immobiliare. Nel 2025, l’Ecobonus prevede una detrazione del 36% per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Tuttavia, per le abitazioni principali, l’aliquota è maggiorata al 50%.

Bonus Ristrutturazione: riservato agli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e per i condomini di manutenzione ordinaria.

In questo articolo, ci concentreremo in particolare sul bonus ristrutturazione che è quello più comunemente utilizzato per chi vuole migliorare alcuni aspetti della propria abitazione ed è anche quello che abbraccia la maggior parte delle soluzioni e dei tipi di intervento.

Il bonus ristrutturazione

Per prima cosa: quanto si recupera?

nuovi incentivi fiscali per la casa previsti per il 2025 secondo la Legge di Bilancio del 30 dicembre 2024 sono stati concepiti con lo scopo di favorire gli interventi sulle abitazioni principali. Il Bonus Ristrutturazioni consente una detrazione del 50% per i lavori effettuati sulla prima casa, che scende al 36% per tutti gli altri casi (ad esempio seconda casa). Dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2027, il Governo prevede diverse riduzioni: la detrazione per le prime case calerà al 36%, mentre per le seconde case si abbasserà al 30%. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Ecco un riepilogo delle detrazioni possibili:

Entro il 31 dicembre 2025

  • Prima casa: 50% con un limite massimo di spesa pari a 000 euro per unità abitativa, ossia una detrazione massima di 48.000 euro.
  • Seconde e terze case: 36% con un limite massimo di spesa pari a 000 euro per unità abitativa.

Entro il 31 dicembre 2027

  • Prima casa: 36% con un limite massimo di spesa pari a 000 euro per unità abitativa.
  • Seconde e terze case: 30% con un limite massimo di spesa pari a 000 euro per unità abitativa.

Conviene quindi approfittare del 2025 per avviare i lavori di ristrutturazione e beneficiare delle percentuali più alte.

Chi può chiedere il bonus ristrutturazione?

Il Bonus Ristrutturazione 2025 è accessibile ai contribuentiresidenti o non residenti in Italia, soggetti all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). Per beneficiare del bonus, è necessario essere intestatari delle spese sostenute e proprietari o nudi proprietari dell’immobile su cui vengono effettuati i lavori.

Tuttavia, il diritto al bonus si estende anche a coloro che, pur non essendo proprietari, si trovano nelle seguenti condizioni:

  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie).
  • Locatari o comodatari.
  • Soci di cooperative, sia divise che indivise.
  • Imprenditori individuali, ma solo per immobili non classificati come beni strumentali o merce.

Inoltre, il bonus è riconosciuto (purché siano essi a sostenere la spesa) anche a:

  • Familiari conviventi del proprietario o detentore dell’immobile.
  • Coniugi separati a cui è stato assegnato l’immobile intestato all’altro coniuge.
  • Componenti di un’unione civile, ai sensi della legge n. 76/2016.
  • Conviventi more uxorio, anche se non proprietari né titolari di un contratto di comodato sull’immobile oggetto degli interventi.

Per il 2025 il Governo ha introdotto restrizioni sui massimali detraibili annuali per i redditi più alti, suddividendo i contribuenti in scaglioni:

  • Redditi inferiori a 75.000 euro: detrazione massima annua pari a 48.000 euro.
  • Redditi tra 75.000 e 100.000 euro: detrazione massima annua pari a 14.000 euro.
  • Redditi superiori a 100.000 euro: detrazione massima annua ridotta a 8.000 euro.

Coefficiente familiare

Il massimale detraibile per i redditi sopra i 75.000 euro viene ulteriormente modificato da un coefficiente legato alla composizione familiare:

  • Senza figli: coefficiente 0,50 (il massimale è dimezzato).
  • Con un figlio: coefficiente 0,70.
  • Con due figli: coefficiente 0,85.
  • Con tre o più figli, o in presenza di un figlio disabile certificato: coefficiente 1 (il massimale rimane invariato).

Va notato inoltre che, per le spese ripartite su più anni, come quelle previste dal Bonus Ristrutturazioni, il massimale applicabile per i redditi superiori a 75.000 euro è calcolato considerando le rate riferite a ciascun anno.

Interventi che danno diritto alle detrazioni

Nell’ambito della manutenzione straordinaria e ordinaria ci sono molte categorie di interventi che toccano gli aspetti cruciali di un’abitazione sia sulle sue parti “passive” (balconi, facciate, serramenti) sia sulle parti attive (impianti elettrici e di termoregolazione).

Vediamo quali interventi sono possibili.

  1. Interventi mirati alla sicurezza in casa

La sicurezza della propria abitazione è un aspetto cruciale, soprattutto durante e dopo una ristrutturazione. È possibile usufruire di detrazioni fiscali per una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza domestica:

  • Sistemi di allarme e videosorveglianza: l’installazione di sistemi di allarme antifurto, telecamere di sicurezza e altri dispositivi di sorveglianza rientra tra gli interventi detraibili. Questi sistemi contribuiscono a prevenire furti e intrusioni, garantendo una maggiore tranquillità ai residenti.
  • Porte blindate e serrature di sicurezza: sostituire porte e finestre con modelli più sicuri, come porte blindate e serrature avanzate, migliora in modo significativo la protezione contro le effrazioni.
  • Sistemi di controllo accessi: tecnologie come i videocitofoni e i sistemi di controllo accessi intelligenti permettono di monitorare e controllare chi entra ed esce dall’abitazione, aumentando la sicurezza complessiva. I videocitofoni smart Bticino come Classe100X e Classe300EoS permettono di svolgere oltre alle funzioni classiche del videocitofono anche quella di controllo degli accessi integrandosi con telecamere interne ed esterne.
  1. Interventi mirati ad evolvere il proprio impianto elettrico

Un altro aspetto cruciale di una ristrutturazione è la revisione dell’impianto elettrico che con pochi accorgimenti e l’aggiunta di alcuni dispositivi può dare maggior protezione alla casa e garantire nuove funzioni che rendono la vita più semplice. Un impianto obsoleto può essere pericoloso per la propria abitazione ed i suoi abitanti, tanto che all’interno del bonus ristrutturazioni c’è un’apposita categoria per l’interruttore differenziale, dispositivo progettato per proteggere le persone da rischio elettrico causato da guasti nell’impianto. Altri elementi che potrebbero migliorare l’impianto incentivabili con il bonus ristrutturazione:

  • Salvafulmini: L’installazione di un salvafulmine (o SPD) nel quadro elettrico protegge l’abitazione dai danni causati dalle fulminazioni indirette e scariche atmosferiche, salvaguardando sia la struttura della casa sia i dispositivi elettronici connessi.
  • Termostato connesso: Permette di gestire la temperatura della propria casa in modo dinamico anche quando non si è presenti in casa tramite il proprio smartphone, garantendo un risparmio anche del 15% annuo sulla bolletta.
  • Comandi Smart: In fase di ristrutturazione di un impianto elettrico si può valutare anche l’evoluzione verso un impianto smart che garantisce funzioni più innovative rispetto ad un impianto tradizionale: ha il vantaggio di poter essere controllato anche dal proprio smartphone, di realizzare “scenari” intelligenti (ad esempio spegnere tutte le luci e abbassare le tapparelle con un singolo click quando di esce di casa) e permette di avere sempre sotto controllo i consumi della propria casa.
  • Bonus ristrutturazione casa: quale documentazione serve per usufruire delle detrazioni 2025?
  • documenti da presentare per la richiesta sono le fatture che riportano la descrizione della natura del prodotto e la qualità e quantità di beni e servizi che si sono acquistati (meglio se riportanti anche i riferimenti delle pratiche edilizie e delle relative leggi) e quelli che attestano il pagamento: la ricevuta del bonifico compilato come da guida del sito Agenzia delle Entrate.   
  • Prima di affrontare la procedura per le detrazioni, è consigliabile visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate leggendo l’apposita guida per la ristrutturazione casa 2025.
  • Ricordati che un impianto elettrico performante e sicuro è uno dei migliori investimenti che puoi fare per la tua casa!

Bonus ristrutturazione casa: quale documentazione serve per usufruire delle detrazioni 2025?

documenti da presentare per la richiesta sono le fatture che riportano la descrizione della natura del prodotto e la qualità e quantità di beni e servizi che si sono acquistati (meglio se riportanti anche i riferimenti delle pratiche edilizie e delle relative leggi) e quelli che attestano il pagamento: la ricevuta del bonifico compilato come da guida del sito Agenzia delle Entrate.   

Prima di affrontare la procedura per le detrazioni, è consigliabile visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate leggendo l’apposita guida per la ristrutturazione casa 2025.

Ricordati che un impianto elettrico performante e sicuro è uno dei migliori investimenti che puoi fare per la tua casa!

Fonte: https://www.bticino.it/smart-home-blog/risparmio-energetico-bonus-detrazioni/bonus-detrazioni-ristrutturazione-casa/?utm_source=facebook&utm_medium=social-paid&utm_campaign=Blog_traffic&utm_content=page_post_link_050225&utm_id=120213794020490678&utm_term=120213794020460678&fbclid=IwY2xjawIR8pBleHRuA2FlbQEwAGFkaWQBqxX1e7SyhgEd62yEtS5LlioOiUgoC0tyjHT8gnRhg6uWdYl74pMWOpL2qwyKqOmeZjIB_aem_z9WHcG423CBIamWtnHvhRA